Al termine del corso in Sport Management and Sustainability, promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna e da ACF Fiorentina, siamo lieti di condividere le slide della lezione su Whistleblowing e Compliance, tenuta dai nostri Alessandro Rodolfi e Giovanni Pellerano.
La sessione ha approfondito il whistleblowing non solo come obbligo legale, ma anche come strumento fondamentale per promuovere ambienti etici e trasparenti nel mondo dello sport. Il calcio, in particolare, affronta sfide significative come corruzione, combine, violazioni antidoping, illeciti finanziari, discriminazione, molestie e abusi. Attraverso l’analisi di casi storici di whistleblowing insieme a recenti episodi di manipolazione delle partite e sfruttamento del lavoro, abbiamo dimostrato come la segnalazione sia stata essenziale per scoprire irregolarità e favorire riforme.
Una parte centrale della presentazione si è concentrata sull’applicazione pratica degli strumenti di whistleblowing, evidenziando il caso d’uso di GlobaLeaks presso ACF Fiorentina. GlobaLeaks, piattaforma open source sviluppata in linea con gli standard UE, supporta il club nel mantenere integrità e trasparenza, consentendo segnalazioni sicure e anonime da parte di stakeholder interni ed esterni. Questo esempio ha illustrato come la tecnologia possa integrarsi efficacemente nei modelli di governance per rafforzare le pratiche etiche nello sport.
La nostra discussione ha coperto i principali quadri normativi che regolano il whistleblowing, tra cui la Direttiva UE 2019/1937 e la sua attuazione italiana (D.lgs. 24/2023), il modello organizzativo di compliance previsto dal D.lgs. 231/2001, lo standard ISO 37002:2021 sui sistemi di gestione del whistleblowing, e le disposizioni GDPR per la tutela della riservatezza e della protezione digitale. Abbiamo sottolineato come il whistleblowing si inserisca in strategie più ampie di tutela, compliance e sostenibilità all’interno delle organizzazioni sportive.
Ringraziamo sinceramente la Scuola Superiore Sant’Anna, ACF Fiorentina e tutti gli studenti che hanno partecipato a questo percorso formativo. La qualità delle discussioni e l’interesse dimostrato confermano l’importanza di continuare a sviluppare strumenti pratici e buone pratiche efficaci per l’etica nello sport.