Il 30 novembre il progetto GlobaLeaks è stato invitato dalla Commissione Europea, e in particolare dal gruppo di esperti sulla trasposizione della direttiva sul whistleblowing, per presentare la propria esperienza maturata in oltre dieci anni di lavoro sul tema.
Uno dei principali temi all’ordine del giorno si è infatti concentrato sulle buone pratiche nell’implementazione dei canali di whistleblowing. Insieme a noi c’erano i colleghi di Transparency International Italia per presentare il progetto congiunto WhistleblowingIT, i colleghi del segretariato di Transparency International e altri esperti internazionali e Pubbliche Amministrazioni, tra cui l’Autorità Antifrode Valenciana (Spagna) e l’Autorità Anticorruzione Italiana che da tempo usano Globaleaks per i loro sistemi di ricezione delle segnalazioni.
Come progetto GlobaLeaks abbiamo avuto l’opportunità di presentare i risultati conseguiti da parte della nostra viva community in 10 anni di attività e abbiamo offerto un’analisi dei principali casi d’uso della tecnologia, passando dal suo utilizzo nel settore pubblico e nel settore privato, fino al supporto al lavoro del giornalismo investigativo e delle organizzazioni che si occupano di tutela dei diritti umani.
I Paesi europei che non hanno trasposto la direttiva sono ancora molti, e speriamo che la Commissione, grazie a questo e ad altri incontri di questo tipo, possa raccogliere esperienze e suggerimenti utili per supportare gli stati nell’adottare i migliori standard e le migliori pratiche diffuse a livello europeo e internazionale.
Qui le minute dell’incontro e le slide di presentazione del progetto.